Si è conclusa la prima edizione di Canepina Art Festival 2015, la kermesse artistica e culturale, organizzata da Concesion Gioviale (direttrice ArtFest e fondatrice di “In giro con l’arte”) e Emiliano Guiducci (fondatore di“Musa distorta” e tecnico suono ArtFest), in collaborazione con Teresa Pontillo (curatrice allestimento mostre e intervistatrice del salotto letterario) e Alberto Costantini (fotografo dell’evento e inviato di “Roma da leggere”).
L’evento, con una fitta programmazione di appuntamenti per le giornate del 19 e 20 settembre, si è svolto presso nella bella location del Museo delle Tradizioni popolari, sotto il patrocinio del Comune di Canepina e ha visto impegnati artisti in varie discipline, proponendo un calendario denso di incontri e performance e con concerti di live music di gruppi underground romani.
L’evento Canepina Art Festival 2015 ha saputo offrire eventi culturali e artistici variegati e interessanti.
Tanti i partecipanti, coinvolti sotto il segno dell’espressione artistica in tutte le sue forme (pittura fotografia scrittura musica) per un programma articolato e vasto.
Una proposta, questa della prima edizione dell’ArtFest, che ha trovato supporto convinto da parte del direttore del museo, prof. Quirino Galli, il patrocinio del Comune e la partecipazione del Sindaco, Aldo Maria Moneta, durante la cerimonia del taglio del nastro che ha dato vita all’evento, segno che questa cittadina vuole spingere e divulgare la cultura a tutto tondo!
Il Museo delle Tradizioni popolari di Canepina, ex convento dei Carmelitani ora di proprietà del Comune – una bella costruzione dalle linee essenziali e semplici, come era lo spirito dell’ordine dei frati, che si compone di un chiostro e tre bracci, di cui una parte ospita ancora le suore del Preziosissimo sangue – è stata la suggestiva ambientazione per questa carrellata d’arte. Agli artisti e ai visitatori è stata anche data la possibilità da parte del responsabile delle visite guidate al centro storico di Canepina, il signor Alberto Scala, di fare una breve visita all’interno del museo, offrendoci delle piccole chicche storiche e mettendo tutta la sua conoscenza a disposizione degli ospiti per informazioni interessanti.
Questa edizione, articolata su ben due giorni, è stata un progetto impegnativo ambizioso e coraggioso, che tutti le parti coinvolte hanno incoraggiato con convinzione: 11 gli artisti coinvolti per mostre, incontri letterari e musicali per una kermesse che, benché appena nata, ha saputo essere già così interessante.
L’ArtFest ha riscosso grande risalto mediatico e la presenza di visitatori da fuori. mentre si è riscontrato l’interesse quasi nullo da parte dei cittadini di Canepina: pochi gli abitanti presenti, nonostante l’amministrazione cittadina abbia sponsorizzato l’evento con il proprio patrocinio. Ciò significa che c’è ancora molto da fare per coinvolgere il tessuto locale al di là dell’interesse suscitato nella provincia.
Ritorniamo all’#ArtFest: due le giornate di festival che hanno visto esposizioni d’arte, mostre fotografiche, incontri letterari e live music, per un evento a 360° sull’arte. Ben 11 gli artisti coinvolti in questa maratona che ha avuto l’obiettivo ambizioso di offrire stimoli culturali, presentando giovani artisti nella Tuscia viterbese.
I visitatori hanno così potuto ammirare la mostra delle tele della pittrice Teresa Pontillo, l’esposizione degli scatti del fotografo Alberto Costantini, che sono rimaste nella sala principale per tutta la durata dell’evento.
Le giornate sono state poi animate dal salotto letterario, con incontri e presentazioni con vari autori: dalla viterbese Marta Tempra con il suo avvincente storico “A.D. 1243, l’ultimo assedio”; alla romana Emanuela Rocca autrice dell’originale fantasy per ragazzi “Ofle tra i due mondi”; dei due autori capitolini dell’intrigante thriller “Il circolo Trevi” che scrivono sotto lo pseudonimo di Emiliano Sclame; all’autrice romana di nascita ma viterbese d’adozione Loriana Lucciarini con il suo delicato romance “Il cielo d’Inghilterra” e, infine, con Giovanna Avignoni, autrice di Ostia, con i suoi due bei romanzi “Sono nato troppo presto” e “Come una bolla”.
Le due serata poi sono state concluse dalle esibizioni live di gruppi musicali legati all’underground romano: con le band dei Kyria, Il sogno della crisalide, I ladri di Mescal.
Un plauso speciale e davvero di cuore all’infaticabile Concesion Gioviale, che ha profuso energia e competenza per la riuscita dell’evento, evento che ha riscosso anche un notevole interesse mediatico, soprattutto dalle testate giornalistiche locali.
Insomma, una prima edizione davvero pregna di appuntamenti che speriamo di poter replicare il prossimo anno…. da Canepina, un saluto e viva l’arte!
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RASSEGNA STAMPA
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L’ha ribloggato su Il cielo d'Inghilterrae ha commentato:
Reporto dell’ArtFest Canepina 2015, tutto da leggere! 😀
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L’ha ribloggato su Post it.
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