Si è tenuta ieri la presentazione del nuovo progetto letterario, realizzato dal Collettivo Scrittori Uniti-Csu e l’associazione Stella & Aratro, a sostegno del lavoro del centro antiviolenza BeFree: l’antologia “Carezze di fuoco”.
L’evento si è svolto a Roma, nella sede del centro antiviolenza Teresa Buonocore di Casal del Marmo, in una capitale soffocata dal caldo e con le vie cittadine occupate da manifestazioni. Eppure la partecipazione è stata nutrita e il pubblico in sala ha seguito con attenzione e sensibilità i diversi interventi.
GUARDA LA REGISTRAZIONE DELLA DIRETTA QUI
Giovanna La Motta e Stefania Ignazzitto, di Stella&Aratro hanno spiegato le motivazioni che hanno spinto la loro associazione a dar vita a questo progetto.
Claudio Secci, del Csu-Collettivo scrittori uniti, nel suo ruolo di presidente, si è reso portavoce della scelta del Direttivo di diventare partner di un progetto di tale calibro: “Carezze di fuoco” infatti nasce dalla volontà di creare un progetto editoriale innovativo e di qualità con poesie, racconti e disegni.
Cosa importante ma non scontata: tutte le autrici e gli autori del Csu presenti nel volume hanno dato gratuitamente il loro contributo, sposando i valori che hanno spinto alla realizzazione dell’antologia. Scelta anche mia. Infatti ho fortemente voluto esserci perché anche in passato ho sostenuto il lavoro di BeFree con “Quattro petali rossi“, e so e riconosco l’importanza di quanto BeFree fa nelle tantissime articolazioni della sua organizzazione – dal lavoro con le donne vittime di tratta a quello svolto all’interno dell’ospedale San Camillo, dalla casa rifugio della Marsica ai vari centri antiviolenza gestiti nel Lazio e in altre regioni.
Nell’ambito dell’evento si è svolta anche la premiazione per i testi, racconti e poesie, e le opere (disegni, quadri) che hanno concorso alla creazione di “Carezze di fuoco”.
La giuria ha deciso di dare questo importante riconoscimento al mio racconto “Sbocceranno fiori a primavera”, un riconoscimento che mi riempie il cuore di gioia, perché credo fortemente che la scrittura possa trasformarsi in veicolo di valori e nuove immagini, di riscrittura di cultura, di reinterpretazione di una nuova via e per questo motivo ho voluto partecipare a questo progetto, scrivendo un racconto proprio per l’occasione. Il riconoscimento è un attestato di stima che mi emoziona e mi inorgoglisce: grazie!
Altri premi sono stati consegnati a Ornella Mereghetti, per la poesia, e a Giovanna Avignoni, per l’immagine artistica. Ma un plauso va anche alle altre e altri artisti presenti nel volume: Jessica Maccario, Mattia Cattaneo, Simona Polimene, Laura Tarchetti, Ilaria Caserini, Chiara Domeniconi, Daniela Ruggero, Annarita Petrino, Daniela Borla, Vilma Buttolo, Alessandra Leonardi, Marina Cappelli, Chiara Pagani, Rosita Panetta, Zhena Pranoart, Manuela Chiarottino, Cinzia Urbano, Manuela Siciliani, Silvia De Meis, Emanuela Navone, Giulia De Nisco, Anna Dari, Enza Davino, Massimo Tagino, Sarah Benedetto, Annamaria Mariotti, lo stesso Claudio Secci e Daniela Borla, sua l’immagine di copertina. Al di là dei riconoscimenti essere parte di questo progetto è già un premio etico e morale importantissimo!
La presentazione è stata un successo, ha creato belle energie e una sinergia importante. Un modo in più per ribadire che la scrittura e l’arte possono fare e dare tanto in cause sociali importanti, agendo da volano per un profondo cambiamento sociale.
Il Csu e Stella&Aratro hanno compiuto con “Carezze di fuoco” una scommessa culturale e letteraria di rilievo, che farà certamente parlare di sé anche in futuro.
Loriana Lucciarini