Ansiosa posò lo sguardo verso lo specchio e l’immagine che ebbe di rimando fu quasi sconosciuta per lei. Abituata a vedersi semplice e sportiva era difficile ritrovarsi in quella figura alta, sottile, fasciata da un lungo abito di seta nera impalpabile e morbida, con un profondo scollo dietro la schiena, dai lunghi spacchi laterali e dalle maniche affusolate.
I suoi ricci ribelli, di un colore bruno intenso ramato, di solito portati sciolti o annodati in una comoda coda di cavallo, erano ora sistemati in un serio chignon intrecciato con un sottile filo di seta nera. Doveva proprio ammettere di essere quasi bella in quell’abito che esaltava il suo fisico asciutto e longilineo: l’altezza e le spalle larghe rendevano i suoi movimenti eleganti e sinuosi… Cristina però si sentiva ugualmente goffa perché sapeva di star interpretando una parte che non era la sua e aveva paura di non saper dire le battute giuste.
(Loriana Lucciarini, “Il Cielo d’Inghilterra” – edizioni Arpeggio Libero – genere: rosa/romance – link per l’acquisto)
L’ha ribloggato su Scintille d'Anima.
"Mi piace""Mi piace"